Trama di L'uomo invisibile
La Universal sembra volersi distaccare dal progetto teoricamente avviato con La Mummia (2018), continuando il recupero/aggiornamento delle sue creature ma senza dipendere da un Monsterverse condiviso. Qui la firma registica è di Leigh Whannell e la sceneggiatura si ispira liberamente allo storico romanzo (1881) del maestro H.G. Wells. In questa ennesima versione per lo schermo abbiamo come protagonista Cecilia Kass (Elizabeth Moss), vittima di una violenta relazione con lo scienziato Adrian (Oliver Jackson-Cohen). Quest'ultimo è infatti un uomo ricco e brillante, ma anche un autoritario e perverso manipolatore. Non potendo più sopportare quel rapporto malsano, Cecilia decide di liberarsi del partner facendo perdere le proprie tracce, aiutata dalla sorella (Harriet Dyer) oltre che da un amico di vecchia data (Aldis Hodge) e dalla giovane figlia di lui (Storm Reid). Sentendosi abbandonato, Adrian si suicida tagliandosi le vene, ma non prima di aver fatto testamento lasciando a Cecilia ben cinque milioni di dollari. C'è tuttavia una clausula: la donna potrà incassare il denaro solo se non verrà dichiarata mentalmente disturbata. Lei sospetta che ci sia qualcosa di strano e che il suo ex avesse in mente un brutto tiro. Ben presto alcuni inquietanti segnali sembrano dimostrare che Adrian è ancora vivo. Una presenza ben più concreta e pericolosa di uno spettro inizia a perseguitare Cecilia e i suoi cari, e nessuno sembra disposto a crederle.
Cast
Elisabeth Moss, Oliver Jackson-Cohen, Aldis Hodge, Storm Reid, Harriet Dyer, Benedict Hardie, Sam Smith, Amali Golden
Regia
Leigh Whannell
Sceneggiatura
Leigh Whannell, Ed Solomon
Fotografia
Stefan Duscio
Montaggio
Andy Canny
Produzione
Universal Pictures, Goalpost Pictures, Blumhouse Productions, Dark Universe
Distribuzione
Universal Pictures